Urban Resilience Workshops

4 appuntamenti sui temi della resilienza urbana al fine di riflettere e meglio comprendere alcune questioni emerse nel dibattito scientifico e comparare soluzioni metodologiche, casi e strumenti operativi.

DA QUESTO LINK E' POSSIBILE SCARICARE IL DOCUMENTO CON LA STRUTTURA, I CONTENUTI E LE MODALITA' PER CONTRIBUIRE AI WORKSHOP.

 

14.01.2014

URW1 - URBAN RESILIENCE AND RURAL VULNERABILITY

RESPONSABILI/COORDINATORI: Luca Bisogni e Marcello Magoni

TEMI: Il rapporto tra aree agricole e aree urbane costituisce un fattore che influenza in modo significativo la capacità resiliente di una città. Questo perché la disponibilità di ampi spazi rurali interconnessi nelle zone periurbane e metropolitane favorisce l’espletamento di alcuni importanti servizi e funzioni di interesse locale quali:

  • i servizi eco sistemici nelle loro differenti articolazioni. Al riguardo, particolare attenzione va data al ruolo che le aree agricole possono avere nel ridurre le pressioni ambientali generate dalle città nel momento in cui tali aree sono caratterizzate da un ecomosaico di elevata qualità e sono inserite in infrastrutture verdi di scala metropolitana;
  • una produzione agricola di prossimità e di qualità con volumi significativi rispetto ai consumi urbani;
  • la disponibilità di aree verdi per funzioni di tipo ricreativo;
  • la disponibilità di aree per eventuali future espansioni urbane di ampiezza contenuta.

Questo rapporto è però fortemente influenzato da fattori esogeni quali il carattere globale del mercato agricolo, per cui il cosa e il come coltivare risponde più a esigenze esogene che locali (considerando inoltre che non vi è alcun effetto sui prezzi dei prodotti agricoli dovuto alla riduzione del suolo agricolo periurbano), e la spinta alla crescita nelle grandi città dovuta a investimenti di carattere finanziario, che trovano forza nella necessità di collocazione di capitali internazionali.
In particolare, il workshop intende affrontare i seguenti aspetti del rapporto aree agricole e aree urbane:

  • quali sono i criteri e i metodi atti a misurare e a valutare l’utilità dei servizi ecosistemici, dei prodotti agricoli e delle funzioni ricreative forniti dalle aree rurali periurbane;
  • quali sono le strategie, consolidate e da sperimentare, atte a tutelare e valorizzare le aree rurali periurbane;
  • quali obiettivi, strategie e azioni sono una specifica conseguenza, anche parziale, di un approccio resiliente alla tutela e alla valorizzazione delle aree rurali.

 

     
 

06.03.2014

URW2 - RESILIENZA E NUOVA AGENDA URBANA

RESPONSABILI/COORDINATORI: Valeria Fedeli e Angela Colucci

RIDEFINIZIONE TEORICA: Il workshop vuole aprire una riflessione sulle possibili reciproche integrazioni tra due temi di grande complessità e valore in prospettiva strategica: il tema della nuova agenda urbana e le suggestioni che dalle esperienze di città resilienti e/o in transizione possono derivare. Da un lato vi sono visioni, temi e questioni per comprendere e governare i nuovi fenomeni urbani (differenti modi di interpretare e leggere i fenomeni urbani come le city-region e visioni, proposte e differenti modelli per pensare strade di “sviluppo” dei nuovi fenomeni urbani …).
Dall’altra parte vi sono proposte (con approcci, geometrie e contenuti molto differenti) che propongono i principi o il concetto della resilienza urbana quale possibile strada verso condizioni di maggiore sostenibilità sotto il profilo sociale e delle comunità (capacità degli individui), quello economico (innovazione e dinamiche economiche) e quello ecologico (metabolismo urbano, funzionamento delle città, dinamiche ambientali, servizi ecosistemici). Nell’ambito delle differenti proposte di “città resiliente” è possibile rintracciare aspetti comuni e condivisi (come ad esempio: il ruolo dell’innovazione, il valore della diversità e della ridondanza creativa, i valori ecosistemici e i social behaviours, l’interdipendenza e pressione ambientale che genera la sinergia global commodity chains and global cities network) ma anche nodi critici e tensioni (tensione tra strumento e processo, tra sostenibilità/efficienza ambientale e equità sociale…).

TEMI: Il tema centrale di confronto nel workshop sono i nessi tra "resilienza/città resiliente" (nelle sue varie accezioni e approcci) ed il tema della "agenda urbana" in una prospettiva europea. E se e come principi, proposte propri degli approcci alla resilienza urbana possono essere efficacemente ed utili nella definizione della “agenda urbana”; saranno poste ed affrontate alcune questioni, in chiave critica, sulla "città resiliente": a fronte di una grande diffusione dell’aggettivo ed attributo di “resiliente” alla città (si moltiplicano programmi, progetti e siti di Città resilienti) si propone 1) una lettura critica circa l’effettiva "portata innovativa" del concetto di "Città resiliente”; 2) una lettura su "quanto di resilienza o di principi vicini a tale concetto" ci sono nei piani e programmi delle città che si definiscono "Città Resilienti". Infine sarà sviluppato un approfondimento sulla "tensione" tra alcune proposte teorico-progettuali di "città resiliente" che si basano su "strumenti" di piano, di progetto, di metodo, e invece un approccio al concetto di città resiliente che vede come aspetti centrali della transizione verso "condizioni di resilienza" i processi (e non gli strumenti) e il knowledge building (Neuman).

 

     
 

05.06.2014

URW3 - URBAN RESILIENCE AND REGENERATION PROCESSES

RESPONSABILI/COORDINATORI: Paolo Cottino

TEMI: Nella sua declinazione "sociale" il concetto di resilienza fa riferimento, sia sul piano analitico che su quello progettuale, ad un atteggiamento proattivo con cui possono essere affrontati gli impatti del cambiamento, in particolare per quanto concerne la ricerca di nuovi equilibri tra aspetti sociali, economici, funzionali, ambientali, etc. dello sviluppo del territorio, e ad un processo di apprendimento da cui possa dipendere un nuovo protagonismo delle comunità e la trasformazione dei problemi in opportunità di sviluppo. Il workshop mira a evidenziare approcci e metodi per impostare "percorsi di rigenerazione" di territori marginali orientati a mettere nuovamente in connessione le risorse e le competenze disponibili, con particolare attenzione a piccoli interventi capaci di innescare processi virtuosi di ampia portata, perché rivolti a stimolare la reattività dei sistemi locali a reinventarsi e a rafforzare la loro capacità di organizzare nuove funzioni di interesse collettivo per spazi e strutture inutilizzate.

 

     
 

07.2014

URW4 - URBAN RESILIENCE AND TIME / SPATIAL SCALES PERSPECTIVES

RESPONSABILI/COORDINATORI: Guido Minucci e Serena Arduino (ACRACCS)

RIDEFINIZIONE TEORICA: La resilienza urbana è un concetto multidisciplinare che esplora le capacità di recupero, di adattamento, nonché di trasformazione dei sistemi urbani e dei suoi sottosistemi. Queste differenti capacità possono essere esplorate attraverso il tempo e lo spazio e analizzate al fine di migliorare la capacità della città di fornire servizi e, quindi, di garantire ai suoi cittadini il benessere in modo equo. La scala temporale della resilienza urbana fa riferimento all'intervallo di tempo durante il quale si osserva la dinamica del sistema urbano (o sottosistema) che si sta indagando. Pertanto, tali capacità (recupero, adattamento e transizione) analizzate in relazione alle dimensioni temporali (breve-medio-lungo periodo) possono risultare tra loro confliggenti. Parallelamente alla dimensione temporale, la dimensione spaziale della resilienza urbana è altrettanto rilevante al fine di comprendere tale concetto. La resilienza di un sistema (urbano) ad una scala (ad esempio locale) non implica direttamente che questo lo sia anche ad un’altra scala (ad esempio globale). E’, quindi, necessario porre l’attenzione e riflettere sui trade-offs tra scale della resilienza.

TEMI: I temi di approfondimento del workshop sono proprio gli aspetti di resilienza/vulnerabilità connessi alle dimensioni temporali e alle relazioni spaziali (locale/globale). In particolare saranno sviluppati alcuni casi ed esperienze che riflettono sulla resilienza di sistemi territoriali locali in risposta a politiche “globali” prendendo il tema della gestione delle risorse naturali e delle catene alimentari quali temi di lettura. Le esperienze individuate riguardano:

  • locale/globale: gli effetti sui sistemi locali delle politiche di coltivazione della quinoa in Bolivia;
  • locale/globale: esperienza di risposta delle banche dei cereali in Ciad;
  • urbano/paesaggio: la resilienza dei paesaggi e territori agricoli (vitivinicoli) a seguito delle politiche economiche e aziendali in Europa.

 

     

 

LIBERATION study visit workshop

Attività organizzata nell'ambito della study visit al caso studio milanese del progetto europeo FP7 LIBERATION - LInking farmland Biodiversity to Ecosystem seRvices for effective ecological intensificATION.

 

15.07.2014

WORKSHOP - FOOD PLANNING, ECOSYSTEM SERVICES AND URBAN-RURAL GOVERNANCE: Good practices in Lombardy Region

RESPONSABILI/COORDINATORI: Angela Colucci

TEMI: I ricercatori di LIBERATION a confronto con i progetti europei, le iniziative e le buone pratiche in corso in regione Lombardia.

LINK PER I DOCUMENTI

 

     

 

SMART AGRICOLTURE: FROM FARINI TO EXPO 2015 workshop

Workshop organizzato per condividere proposte di valorizzazione del territorio di Farini (PC)

 

23-28.11.2014

Workshop SMART AGRICOLTURE: FROM FARINI TO EXPO 2015

RESPONSABILI/ORGANIZZATORI: Comune di Farini (PC), REsilienceLAB E IMM Design Lab

TEMI: Il workshop ha avuto come tema la condivisione e lo sviluppo di proposte di valorizzazione del territorio e delle specificità locali, con particolare attenzione a strategie di sostenibilità a scala comunale sia per quanto riguarda l'ambiente costruito che per il sistema rurale.